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Manifestazioni e Santi di Albano di Lucania

(Dalla Monografia di Damiano Pipino)

San Vito

S. Vito, protettore del paese, gode di una particolare devozione di questi cittadini; la Sua festa ricorre il 15 giugno. La gran parte delle persone di Albano non sanno spiegare perché S. Vito, come detto, sia il protettore del paese, pure, avendo il privilegio di possedere una reliquia chiusa in un braccio d’argento; e pur facendo ressa per andarla a baciare, Qualcuno, interpellato in merito, ha risposto vagamente: «Si dice che tanti anni fa c’era la rabbia e S. Vito fece il miracolo!».
Nell’archivio parrocchiale (2a seria XVI) si rileva che nell’anno 1773 il clero ed il popolo eleggono come protettore San Vito e la sacra Congregazione dei riti approva tale elezione con decreto del 2 febbraio dello stesso anno. Non essendoci altri documenti per sapere perché S.Vito si festeggia il 15 giugno, perché è stato scelto quale protettore e perché Albano di Lucania possiede una sua reliquia, è necessario riportarci a quanto è stato possibile sapere su di lui, rilevandolo dalla Enciclopedia dei Santi: S.Vito, Modesto e Crescenza vengono commemorati dal Martirologio Romano il 15 giugno. Da un notiziario proveniente da Floro e integrato da Adone, composto probabilmente nel secolo VII, apprendiamo che Vito era fanciullo di sette anni ed era nato in Sicilia. Essendo già cristiano ed operando molti miracoli, il preside Valeriano lo fece arrestare, torturare e chiudere in carcere, sperando, anche con l’aiuto del padre del fanciullo ancora pagano, di fargli rinnegare fare la sua fede. Ma un angelo lo liberò e Vito, assieme al pedagogo Modesto e la nutrice Crescenzia, si recò in Lucania ove continuò il suo apostolato. La sua fama giunse fino a Roma e l'imperatore Diocleziano lo chiamò perché liberasse il proprio figlio che era invasato dal demonio. In ricompensa del beneficio ottenuto, l’imperatore fece, ancora una volta, tormentare Vito perché non aveva voluto sacrificare agli dei. L’angelo del Signore lo liberò nuovamente e con Modesto e Crescenzia ritornò presso il fiume Sele, dove tutti e tre furono chiamati al premio eterno. La pia donna Florenzia seppellì i loro corpi "in loco qui dicitur Marianus" (nel luogo che è detto Mariano).
Non si hanno notizie circa la data di nascita e di morte del Santo. Il suo culto è molto antico nella Chiesa e molto diffuso in Europa. Già alla fine del secolo V si ha notizia di una chiesa a lui dedicata al tempo da Papa Gelasio V; nel VI secolo a lui erano intitolati monasteri in Sicilia e Sardegna (lettere di San Gregorio Magno). La sua festa è riportata nel sacramentario gelasiano, in tutti i martirologi storici, nel calendario marmoreo di Napoli e nei sinasseri bizantini.. Nel medio evo fu annoverato fra i Santi Ausiliatori, invocato contro parecchie malattie, in particolare contro la corea o ballo di S. Vito.
Le sue reliquie furono portate nel monastero di S. Dionigi di Cerbey dall’abate Furlado al tempo di re Pipino; nell’anno 896 furono trasferite a Rasbac, in Sassonia, ed inseguito sono state sparse per le molte chiese e città d’Europa.
Perciò S. Vito; essendo stato in Lucania ed avendo ivi operato molti miracoli, specialmente in favore degli affetti di corea, è probabile che la vaga risposta data da questi cittadini spieghi ogni cosa, Cioè: che la corea trattandosi di malattia epidemica, dovette diffondersi anche in queste zone e quindi fu invocata la grazia al Santo, che, esauditala, fu proclamato protettore del paese. Inoltre, come le molte chiese, città e comuni d’Italia anche Albano di Lucania non seppe sottrarsi al desiderio di avere qualche parte del corpo di S. Vito e così è riuscito ad avere e conservare una reliquia.


San Rocco

S. Rocco famoso taumaturgo e protettore della peste, come in molti comuni della Lucania, è venerato assai da questi cittadini. La Sua festa ricorre il 18 settembre.


La Madonna delle Grazie

La Madonna delle Grazie si festeggia il 2 luglio. Caratteristica è la processione che si fa la sera quando i cittadini vanno a prendere la statua nella cappella in campagna e la portano in paese, camminando alla luce delle fiaccole.


La Madonna di Gesù

La Madonna di Gesù pure abbastanza venerata. Si festeggia la prima domenica dopo Pasqua. I cittadini vanno in pellegrinaggio presso la cappella in campagna, ove poi vi restano per trascorrere la giornata allegramente.


La Madonna di Fonti

La Madonna di Fonti la chiesa si trova in territorio di Tricarico, ma i cittadini di Albano di Lucania vantano il privilegio di avere rinvenuto all’epoca il quadro, quindi hanno diritto di essere i primi a festeggiarla la prima domenica di maggio.