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La villeggiatura

(Dalla Monografia di Damiano Pipino)

Durante i mesi di luglio e agosto di ogni anno, in Albano, ritornano i professionisti, impiegati e studenti Albanesi che sono in città e un gran numero di operai con le loro famiglie che sono all’estero per motivi di lavoro. Tutti vengono a trascorrere le ferie in questo loro paese d’origine molto accogliente, se non altro, per, il bel clima fresco e l’ambiente del tutto distensivo. In questo periodo, in ogni ora del giorno, si vedono forestieri - paesani passeggiare, molti dei quali vestiti in modo stravagante con qualche abito ispirato all’ultima moda, portato apposta. Si ascoltano i linguaggi più strani ed ancor più strano ed antipatico è il comportamento di certuni che vogliono dare ad intendere ai loro paesani di condurre fuori una vita molto agiata.
Ogni pomeriggio, gran parte di questi villeggianti parte in comitiva e a bordo delle loro auto usate, ma di grossa cilindrata, per portarsi in gita al Cupolicchio (amena località nel bosco di Albano ad oltre mille metri d’altezza). Nel contempo gli impiegati dei vari uffici pubblici locali hanno il loro molto da fare perché molti di questi forestieri hanno da risolvere vari problemi di famiglia, fino allora trascurati dai loro familiari, ma che essi desiderano risolvere definitivamente proprio per dimostrare ai loro parenti e, credo, a sé stessi, che hanno acquistato nelle loro residenze lontane o all’estero, importanza e competenza nell’affrontare le questioni famigliari.
I professionisti villeggianti, invece, oltre à passeggiare, passano lunghe ore per scambiarsi visite di dovere e di cortesia. Organizzano, tra l’altro, piccole feste da ballo bene riuscite.
I giovani studenti si uniscono ad altri studenti locali ed organizzano incontri di calcio con gli studenti dei paesi vicini. Inoltre, recitano qualche vivace commedia nel teatrino delle scuole elementari, che pure riesce a far divertire o, comunque a far trascorrere qualche serata diversa dalle altre. Quest’ultimo anno poi hanno organizzato un festival di canzoni e, rappresentazioni folcloristiche, detto "delle Dolomiti Lucane", al quale, oltre ai giovani di Albano, hanno partecipato quelli di una diecina di comuni limitrofi con le rispettive rappresentanze civili. La manifestazione è riuscita abbastanza bene ed ha entusiasmato tutti i partecipanti.