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Il Territorio

(Dalla Monografia di Damiano Pipino)

Il territorio

L’agro di Albano di Lucania si estende su di una superficie di kmq. 55,17. Esso confina a nord con quello di Brindisi di Montagnà e Tolve, ad est con quello di Trìcarico e Campomaggiore, a sud con quello di Castelmezzano e ad ovest con quello di Trivigno.
E’ prevalentemente montagnoso e in molte zone franoso. La causa delle frane è da ricercarsi nelle conseguenze del disboscamento: è risaputo un po’ da tutti cosa accade in montagna quando si distrugge il bosco. L’acqua che cade porta via la terra con le sostanze migliori di essa. Mette a nudo le rocce facendole apparire come qualcosa di selvaggio e rude che sfida il cielo mediante le cime appuntite. Esempio tipico la vicina montagna dentata di Castelmezzano. In questa zona i risultati del disboscamento sono ben più disastrosi. In alcuni luoghi si sono formati immensi "calanchi" (lato sud-est del paese), ove l’acqua ha scavato la terra al punto di fare venir fuori una specie di minerale somigliante al petrolio solidificato col tempo. Inoltre, si hanno dei veri e propri bradisismi e movirnenti ipirogenetici (movimenti lenti verso il basso, o verso l’alto). Infatti, 70 anni fa dalla contrada Fontanili non si vedeva Albano perché la visuale era impedita dal monte Cupoliccbio. Ora si vede abbastanza bene, ciò significa che il monte disboscato va franando inesorabilmente verso il Basento.
Le punte più alte del territorio di Albano sono: monte Cupolicchio m. 1.097, monte Pisciacchio m. 1.068 e monte S.Giovanni m. 1.050.


Il paese

Il centro abitato di Albano di Lucania è situato sul monte S.Leonardo a m. 899 sul livello del mare. Comprende due corsi principali: Corso Garibaldi, che attraversa la parte bassa e più antica del paese, e Corso Vittorio Emanuele che attraversa il centro. Vi è un intrico di vichi stretti ed angusti che dai menzionati corsi sbucano nelle diverse piazzette, nonché alla strada di circumvallazione in costruzione nella zona nord-ovest del paese ed alla strada provinciale Marsicana n. 16 che passa al lato opposto. Le strade e le piazze sono quasi tutte lastricate ed intitolate a personaggi storici, noti per la cultura ed artisti contemporanei. Sul lato destro appena si entra in paese, venendo per la menzionata provinciale, vi è la Località Monte, ove, vi è un discreto campo sportivo ed una villetta che, oltre ad essere parco della rimembranza dei Caduti in guerra, è l’unico luogo in cui i bambini, i giovani ed i vecchi vanno a svagarsi durante la buona stagione. E’ circondato da una strada che chiamano "passeggiata", in quanto vi passeggiano nei giorni di festa.


L'idrografia

Il confine con Brindisi dì Montagna e Trivigno, per circa dieci chilometri, è delimitato dal fiume Basento, guadabile d’estate, in più punti, mentre d’inverno lo è mediante un ponte in ferro in prossimità dello scalo ferroviario di Albano, ove sbocca anche l’affluente di destra Camastra, nonché di altro ponte in muratura in località Serra di Mezzo.
Vi è poi una ricca rete di ruscelli a regime torrentizio, che attraversano un po’ tutto il territorio ed affluiscono tutti nel Basento.
Non esistono laghi.
Esistono diverse sorgenti di acqua diuretica o curativa. Le più note sono quella di Buscio, di S.Jace, del Mattino e del Monticello. Si ritiene che dette acque contengano minerali molto utili alla salute dell’ uomo, ma nessuno si è ancora preoccupato di farle analizzare scientificamente.


Il clima

E’ temperato, rigido ed asciutto nell’ interno, mite ed assai piacevole durante le altre stagioni.


Le vie di comunicazione

Sul versante nord-est il territorio è attraversato dalla strada statale di 1° classe, n. 7 "Appia", per il tratto che va dal km. 486 al km. 497. Su detto tratto si innesta la strada provinciale, n. 13 "Marsicana", che porta à Campomaggiore, Castelmezzano e Pietrapertosa. A questa - all'altezza del cimitero di Albano - si innesta la strada pure provinciale "Marsicana", n. 16, che porta ad Albano e prosegue per Trivigno ed alla diga sul Camastra, passando per lo scalo ferroviario di Albano. La stessa congiunge la costruenda autostrada "Basentana", di cui sarà servita la zona fra qualche anno.
Albano di Lucania è servito da scalo ferroviario proprio che dista 9 chilometri dal centro abitato. La linea ferroviaria, a scartamento ridotto e ad un solo binario, fa parte del tronco Battipaglia-Metaponto, inaugurato il 27 dicembre 1880. Interessa questo territorio dal km. 188 al km. 193. Su detto tratto vi sono la galleria "Albano", lunga m. 197,26 e subito dopo la galleria "Molinari", lunga km. 1,25.


La popolazione

Albano di Lucania conta oggi n. 1.486 abitanti residenti nel centro abitato, eccetto poche famiglie che abitualmente dimorano in campagna. La densità è del 44,7 a kmq.


L'aspetto economico

Il tenore di vita economico della maggior parte della popolazione è modestissimo, discreto quello della rimanenza, eccetto poche famiglie di benestanti. Ciò è dovuto alla mancanza di industrie ed alla scarsa fertilità del terreno, trattandosi di centro prettamente agricolo.
Il terreno, data la sua natura, è in gran parte a bosco e a pascolo; la rimanenza a seminativo. In poche zone, le più basse, vegeta la vite, il mandorlo e l’ulivo che pure producono scarsamente.
Molto scarse sono anche le attività artigianali e quelle commerciali.
Nel territorio viene praticata la caccia e la pesca, ma solo per diletto.